VISITE GUIDATE A MILANO
con Guida Turistica Autorizzata

MOSTRA DI CARAVAGGIO A MILANO

PALAZZO REALE
28 Settembre 2017 - 29 Gennaio 2018


La storia di Caravaggio e della sua pittura è una delle più avvincenti di sempre, tanto che l'artista è stato spesso definito il primo "pittore maledetto".
Luci e ombre sono protagoniste nelle opere di Caravaggio, ma anche nella sua vita. Una vita divisa tra palazzi nobiliari e la strada, ed una morte ancora avvolta nel mistero.
I popolani, prostitute, ubriaconi, non sono soggetti marginali o umili nelle sue opere, ma diventano i veri protagonisti interpretando i ruoli di Madonna, Cristo morto, San Matteo, Sant'Anna, procurando anche molto scandalo all'epoca.
Michelangelo Merisi, Caravaggio, nasce a Milano nel 1571, diventa a tredici anni allievo del pittore manierista Simone Peterzano. Milano all'epoca è roccaforte della controriforma cattolica, con l'arcivescovo Carlo Borromeo, ed è reduce dalla peste in cui Caravaggio aveva perso il padre e un fratello.
A ventuno anni Caravaggio si trasferisce a Roma, dove diventerà uno dei pittori più richiesti del suo tempo, e sarà molto amato dalla nobiltà romana.
Arrestato e finito diverse volte in prigione, Caravaggio nell'anno 1606 è costretto a fuggire da Roma a causa di un omicidio commesso e per il quale è condannato a morte.
Nel 1610 Caravaggio muore in circostanze misteriose a Porto Ercole sul promontorio dell'Argentario, ed il corpo non verrà mai ritrovato.
Al principio del Seicento Caravaggio raggiunge la fama, è amato dai giovani pittori, ma anche ammirato da artisti nordici come Rubens, e nel sud Italia.
Genio rinnovatore nell'Arte e nella Pittura, con lui nasce il filone della pittura naturalistica, e si apre la strada a quello che diventerà uno dei generi più affascinanti e simbolici di tutto Seicento: la Natura morta.
A Milano inoltre sono esposte in permanenza in due note pinacoteche la sua famosissima "Canestra di frutta" e la "Cena in Emmaus".


per informazioni e prenotazioni:

info@visiteguidatemilano.it

Le prenotazioni permettono di saltare la coda, e di seguire la guida con le comode cuffiette